Un partito che cerca la ribalta. Un partito scisso in due che cerca una riorganizzazione della propria direzione per tornare ai fasti (se mai stati) di un tempo.
Oggi, invece, un partito privo di idee che, all’opposizione, solidarizza con l’avversario (perché di cui si tratta) in campo europeo.
Senza idee, senza una vera guida. Il Pd.
Alle 16 è previsto il giuramento di Conte e la squadra in toto dei Ministri.
Dopo 88 giorni di una crisi politica che ha lasciato il segno nel Paese, ieri sera, Giuseppe Conte è risalito al Colle per incontrare il Capo dello Stato e ricevere nuovamente l’incarico di formare un governo politico.
Lo scontro istituzionale è fortissimo. Conte ha rimesso l’incarico a Mattarella: «Rinuncio, ma ho profuso il massimo sforzo in un clima di piena collaborazione con gli esponenti delle forze politiche che mi hanno designato» annuncia dopo un’ora di colloquio con il presidente. Termina così il tentativo affidato al professore di formare un esecutivo Lega M5S.
Continua a leggere “No di Mattarella. Conte rimette l’incarico.”
Continua il braccio di ferro tra la Lega di Matteo Salvini e il Quirinale sul nome di Paolo Savona per la guida del dicastero dell’economia.
Dal Colle non trapela nulla se non, solamente, lo scarso gradimento verso la figura di Paolo Savona dovuta a qualche uscita anti-europeista in passato.
Dopo mesi in cerca dei numeri per un governo, dopo ore frenetiche a rincorrere un compromesso per il Contratto del Cambiamento, con qualche difficoltà Lega e Movimento 5 stelle sono riusciti a convergere sul nome del Premier insistendo nonostante attacchi e dubbi mossi sulla figura del futuro Presidente del Consiglio.
Dopo un lungo colloquio, nella tardo pomeriggio di ieri, Mattarella ha affidato l’incarico di formare il governo al Professor Giuseppe Conte, incarico che si è riservato di accettare.
A due mesi e mezzo dalle elezioni del 4 marzo, l’Italia sta forse assistendo alla nascita di un nuovo governo, che sarà formato dalla colazione (quasi fantasiosa) tra due partiti populisti: il Movimento 5 stelle e la Lega.
L’Europa trema di fronte alla prospettiva del nuovo governo euroscettico italiano. Continua a leggere “I riflettori (e le paure) dell’Europa sul nascente governo italiano”
Ieri sera avevamo narrato di un candidato Premier (non eletto), su cui le due forze politiche erano riuscite a convergere, dal curriculum maestoso che di certo, stando alle competenze scritte, non avrebbe avuto problemi o grosse difficoltà a guidare un governo.
Stamattina un fulmine a ciel sereno..
Un fulmine dal sapore di opposizione ferma e contraria alla nascita del nuovo Governo. Tutto ciò tramite una ricerca del New York Times.
Come la prenderà Mattarella?
(di rimando ad un articolo giornalistico) twitter.com/mb_linformatore/status/998827777003606021
Non servono grosse presentazioni, per lui parla il curriculum da parecchie pagine.
54 anni, di origini foggiane. Riservato da sempre, non ama i riflettori ed è salito alla ribalta per aver presieduto la commissione che ha destituito Bellomo (il consigliere di Stato finito nella bufera per i corsi per aspiranti magistrati conditi da avances).
Continua a leggere “Giuseppe Conte, il Professor – Premier di sinistra”
Una buona notizia: ancora l’accordo non c’è. Ironizziamo, certo, ma il problema è serio e Mattarella ancora spera in una situazione surreale.
L’Italia è spazientita. Mattarella no, pare fidarsi ancora. Continua a leggere “Tre mesi di buchi nell’acqua”
L’informatore 